venerdì 21 febbraio 2014

Tutti dottori!

Oggi è una di quelle giornate dove non mi va di fare niente e mi lamento di tutto. Una di quelle giornate dove hai il ringhio stampato sulla faccia e tutto hai tranne che la voglia di chiacchierare amabilmente con la vicina di casa.
Sono stufa marcia dei consigli da medico che chiunque si sente in diritto di elargirmi! BASTA!
Gente che magari non ha nemmeno mai avuto un cardiopalmo in tutta la sua vita o che la parola cardiologo non la sa nemmeno scrivere, si sente improvvisamente in grado di dirmi cosa dovrei o non dovrei fare. Da chi dovrei andare a farmi vedere. Quali medicine dovrei prendere. Qualcuno addirittura mi consiglia quale attività fisica sarebbe più opportuno che io facessi! Quello che ormai è il mio ex capo mi consigliò di andare a correre. "Perché secondo me tu sbagli a essere così pigra! Se andassi a correre alleneresti il cuore!"
Coglione, se vado a correre mi viene come minimo un collasso sulla pista!!!! Urlava nella testa il mio neurone. Ma la mia buona educazione mi ha portato ad abbozzare e a rispondere che al momento non era consigliabile uno sforzo fisico intenso. 
Tutti naturalmente hanno il miglior dottore del mondo. Vai dal mio! No, vai dal mio! Il mio è super! Ci mancava solo che qualcuno mi dicesse "Il mio ti guarisce con la sola imposizione delle mani" e avrei fatto l'en plein.
Ce l'ho il mio cardiologo, grazie. Mi ci trovo benissimo, è bravo, competente e mi segue moltissimo. E la terapia sta funzionando. Perché cavolo dovrei girare mezza Lombardia per trovarmene un altro?? A nessuno viene il sospetto che, se la sua terapia non funzionasse, sarei la prima a volermi rivolgere a qualcun altro?? Sapete com'è, mica voglio crepare tra due anni. Gradirei campare almeno un'altra trentina di anni. 
Mi rendo conto che, letta così, può sembrare che io sia una stronza altezzosa che non è interessata al parere degli altri. Ma credetemi che dopo un po' si arriva davvero alla non sopportazione. Soprattutto quando chi hai davanti parla senza alcuna cognizione di causa. Però sono stata bravissima: ad oggi non ho ancora risposto in malo modo a nessuno. Ma non credo che manterrò questo aplomb ancora per molto.
Perché oggi sono così incavolata? Semplice: ieri sera ho litigato con mio marito, che appartiene al partito del "sentiamo anche un altro parere". Ed io non voglio. So che la cura che sto facendo è quella giusta. E come lo so? Fino a due mesi fa quasi non mi reggevo in piedi e il cuore batteva costantemente in aritmia. Oggi non è più così. Sto tornando ad essere la donna che ero prima. Certo, ovviamente con tutte le limitazioni del caso (certe cose non le potrò più fare e mi stanco molto in fretta). Ma non devo più passare la giornata sdraiata sul divano. Sono di nuovo attiva e di nuovo in giro. Quindi perché dovrei cambiare qualcosa adesso??????
OOOOHHHHH.

mercoledì 19 febbraio 2014

Twittando Sanremo e Marito che scappa

Lo devo ammettere: ieri sera ho guardato Sanremo. Telecomando in una mano e cellulare nell'altra. Perché vedere Sanremo seguendo in tempo reale i commenti su twitter mi diverte da morire.
I commenti sono l'unica cosa che mi hanno reso sopportabile la pietosa esibizione della Casta diva che scimmiottava una inarrivabile Monica Vitti e Fazio in versione Dorelli vestito da Diabolik che faceva venire il mal di pancia solo a guardargli addosso. Tanto che mio marito, davanti a cotanto siparietto (a dire il vero già sulle note di Meraviglioso, non ha avuto bisogno di aspettare il gran finale...) si è alzato dal divano e non si è più fatto vedere.
D'altra parte lui fa così: tiranno del telecomando, se una volta tanto la riesco a spuntare su qualcosa che proprio non vuol vedere lui che fa? O chiude gli occhi e si addormenta con effetto immediato (è dotato del tasto on-off, che nemmeno il forno a microonde si spegne così in fretta) oppure, dopo un po' di sbuffi e brontolii, cambia camera. Tenendo presente che viviamo in un bilocale, la scelta è piuttosto ridotta e non gli rimane che la camera da letto. Al massimo ci sarebbe il bagno. O il balcone.
La mia maratona sanremese è terminata con la Carrà. Di più non ho retto. Nonostante twitter.
Il problema è che delle canzoni che ho sentito non ne ricordo nessuna (nemmeno un lalalà nella testa, zero totale, vuoto pneumatico) e non me ne è piaciuta nemmeno una.
Ma non era il festival della canzone italiana??

lunedì 17 febbraio 2014

A volte ritornano!

Non lo so nemmeno dire quanto tempo è che non scrivo più una riga. Il vecchio blog? Cancellato (e oggi un po' mi dispiace di averlo fatto, ma pazienza).
E quindi eccomi qui: stesso nick, stessa grafica. Forse io sono un po' meno la stessa: forse (ma solo forse) mi è toccato crescere un pochino. Grazie ad una odiosa intolleranza alimentare (celiachia mon amour), ad un matrimonio (ebbene sì, mi sono sposata!! e mio marito sta guadagnando così tanti punti paradiso che lo faranno santo ancora in vita!) e grazie ad un cuore capriccioso, che ha pensato bene di stravolgermi la vita. No, non ho fatto le corna a mio marito, anzi! Ma scoprire a 32 anni di avere una patologia cardiaca è una discreta mattonata sul muso!
E quindi, un po' ammaccata, eccomi ancora qui... che va bene le mattonate ma la voglia di prendere la vita con ironia, quella no, non me la faccio portare via!